La Pietra di Luserna presenta al suo interno dei piani di discontinuità detti scientificamente piani di
scistosità che suddividono un blocco in tante lastre di spessore variabile. Ad un buon operaio
scalpellino sono sufficienti pochi sapienti colpi con martello e scalpello per dividere il blocco lungo
i suddetti piani. Le lastre di piccole dimensioni vengono utilizzate come mosaico e le grandi
vengono riquadrate e lavorate per farne lastrame regolare, tra cui le tradizionali lose.
Tranciatura
Per ottenere blocchetti da pavé e liste da muro, si operano ulteriori spacchi naturali con l'ausilio di

da una lama (composta da vari coltelli indipendenti) che comprime la roccia fino alla sua rottura.
Segagione
Se il blocco di Pietra di Luserna non presenta piani di scistosità o se questi sono troppo radi e
irregolari si procede alla segagione del blocco stesso. Le apparecchiature più usate sono la
segatrice a disco gigante e il telaio multilama.
La prima utilizza un disco, con diametro di 3,5 metri, sulla cui corona sono saldati denti diamantati.
La seconda è dotata di tante lame d'acciaio quanti sono i tagli da effettuare. L’azione di taglio
viene effettuata da una torbida costituita da acqua, calce e graniglia metallica; quest'ultima
trovandosi fra la lama e la roccia svolge un'azione abrasiva che consuma la roccia al di sotto della
lama stessa ed esegue così il taglio.
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